mercoledì 1 febbraio 2017

Peaky Blinders - "Non è mai una buona idea guardar male Tommy Shelby"

La storia comincia nel 1919 a Birmingham, dove nel dopoguerra tutti lottano per sfuggire ad un periodo particolarmente difficile sia politicamente che economicamente.
Qui il focus è sulla famiglia Shelby, e in particolare su Tommy Shelby il leader della gang dei Peaky Blinders.
Tra poliziotti e belle donne Tommy non avrà da pensare solo agli affari e, farsi strada in un mondo tanto spietato, è difficile si sa...
So cosa state pensando: "Ma tra tante serie del genere perché dovrei scegliere proprio questa che oltretutto non ho mai sentito nominare?"
Questa serie, sebbene non troppo famosa, è un vero gioiellino della televisione: la cura dei dettagli, la regia, la fotografia sono solo alcuni dei suoi punti forti.
La storia è avvincente e la recitazione ottima!
Un encomio speciale a Cillian Murphy, che già tra i miei attori preferiti, mi ha stupito ancor di più con questa interpretazione che sembra fatta su misura per lui.
Anche le musiche sono degne di nota la colonna sonora ci immerge direttamente nell'atmosfera cruda della storia, basti pensare alla sigla iniziale "Red right hand", nonostante l'impronta rock della colonna sonora, questa non stona mai con le scene caratterizzate da una regia a dir poco dinamica e sperimentale, che conferisce movimento e mantiene sempre attiva l'attenzione dello spettatore nonostante i momenti caratterizzati da un ritmo più lento.
L'anacronismo non disturba anzi rende più godibili sequenze particolarmente significative.
Siamo davanti ad un capolavoro tecnico, sin dalla prima scena possiamo notare l'estrema cura per i dettagli dedicata ad ogni inquadratura, ogni immagine, nulla è lasciato al caso.
Insomma vi consiglio vivamente di recuperare Peaky Blinders per non perdere un prodotto unico nel suo genere.



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