sabato 4 febbraio 2017

Inside man - "Perché lo fai?" "Perché lo so fare"

Continui colpi di scena, battute studiate che catalizzano subito l'attenzione dello spettatore, dialoghi sottili e intellettuali, una tensione continua e imperterrita, che sale sempre di più.
Questo e molto altro è Inside Man, film di Spike Lee, che si configura finalmente come un thriller avulso da sparatorie ed estenuanti effetti speciali volti solo a mostrare l'enorme budget a disposizione, no, Inside Man è un film di pensiero.
Sin dalla prima scena si viene coinvolti nel gioco di questo rapinatore che dichiara di fare quello che fa perché ne è in grado.
Una personalità affascinante che subito cattura lo spettatore e lo spinge a chiedersi : come?
Sebbene il criminale Russel sia ostacolato dalla polizia e in particolare veda il suo avversario principale nel detective Frazier, lo scontro tra questi due non è mai quello del bene contro il male, o del brutto e cattivo contro il bello e buono, siamo oltre il bene e il male, tutto è volto solo a risolvere il puzzle che Russel ha creato.
Non ci sono montaggi frenetici, inseguimenti, macchine che esplodono, questo è un film statico, girato quasi completamente tra l'esterno e l'interno della banca, e questo porta ad un risultato semplice, senza fronzoli e tremendamente efficace.
Nulla viene svelato fino quando il quadro è finalmente completo  devo dire che tutto acquista un senso inaspettato.
Ottimo film, ve lo consiglio, magari da vedere con una persona che non sopporta troppo i drammi romantici, quando però non avete intenzione di rinunciare ad un bel film.


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