
Qui la stanza non viene infatti affittata ad una bella e dolce donzella, ma ad un misterioso "scrittore" che paga in contanti senza però dare molte informazioni sulla sua identità.
Un giorno i tre ragazzi trovano il loro coinquilino morto nella stanza e, sotto il suo letto, una valigetta piena di soldi.
Il cadavere viene fatto sparire e gli amici decidono di tenersi i soldi, ma il loro rapporto si va incrinando sempre di più e il carattere mite dei tre protagonisti è completamente stravolto alla fine del film.
Primo film da protagonista di Ewan McGregor e anche primo film di Danny Boyle, questa pellicola è caratterizzata da quel balck humor tipico del regista inglese.
La storia si avvia con ironia ma mano a mano che si va avanti e ci sia addentra nella psicologia dei personaggi, arrivano anche quei risvolti inquietanti che rendono il film veramente degno di nota.
Il colore portante qui è il rosso: si parte dalla porta di ingresso della casa che subito spezza l'armonia con i colori tenui del resto dell'appartamento. Ovviamente questo contrasto visivo è solo un'anteprima del contrasto psicologico più profondo che attraverserà tutti i personaggi.
L'interpretazione è ottima ! Già dalle prime scene (i colloqui con i possibili coinquilini) gli attori danno prova di sé presentando tre ragazzi qualunque, forse un po' pazzi ma estremamente simpatici.
Che dire? Siamo decisamente davanti ad un capolavoro, ho amato questo film in ogni suo istante.
Se ne apprezzano l'intelligenza e l'ironia ma anche la regia sperimentale ( che a tratti sembra quasi schizofrenica) e l'ottima recitazione.
Se avete voglia di vedere qualcosa di nuovo, di divertente, intelligente e sopratutto non banale, questo è i film per voi !
E poi insomma potrebbe darvi nuova idee per movimentare un pigiama party un po' noioso: in fondo c'è sempre qualcuno di troppo ...
Nessun commento:
Posta un commento