lunedì 6 febbraio 2017

Becoming Jane - aka quell'alpha woman della Austen

Mito internazionale di tutte le donne: sia di quelle romantiche che cercano l'uomo perfetto con cui costruire una famiglia, che di quelle che se ne fregano del principe azzurro e ricercano invece l'indipendenza.
Nella Austen convive tutto questo. Sogno e potenza. Per farci rendere conto di una cosa che spesso le donne stesse dimenticano: si può essere entrambe le cose.
Dai romanzi fantasiosi con i quali ci fa ridere e sognare alla vita vera della Austen non sembra cambiare molto, almeno è così che il film ci presenta le ambientazioni, i luoghi, le persone, i discorsi.
Sembra più un'altra storia delle sue che non la vera vita della scrittrice.
una donna d'esempio, affascinante, irriverente, sarcastica e, sopratutto, indipendente.
Non si lascia abbindolare dalle prime promesse d'amore, non si lascia comprare da proposte di matrimonio vantaggiose, quando ama lo fa con tutto il cuore, arde di una passione incontenibile, proibita, immorale, ma lo fa perché ama e di un amore eterno, che non sfiorisce, inviolato nella sua purezza di sentimento, congelato per le circostanze.
Una storia d'amore che ha ovviamente ispirato il più grande dei suoi romanzi: "Orgoglio e pregiudizio" del quale è facile ripercorrere le tracce e ritrovare vari riferimenti.
Infatti questa pellicola sta a metà tra il romanzo e la biografia: cerca di romanzare la vite della scrittrice (di per sè non molto interessante) innestando su personaggi reali le vicende dei suoi libri più famosi.
Il cast è scelto con astuzia, 10 e lode all'accoppiata Hathaway-McAvoy, fanno scintille.
E devo dire che se la Hathaway era una scelta abbastanza ovvia per la parte mai mi sarei aspettata di vedere McAvoy in un film in costume, è stata una piacevole sorpresa.
Insomma in conclusione il film è da vedere se amate i capolavori di questa donna e volete fantasticare un po' sulla sua vita e perché no, anche sula vostra.







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