
A sfidarsi due fronti rivali: da una parte il noto maschilista Bobby Riggs (Steve Carell) e dall'altra una nota femminista, che negli stessi anni combattè aspramente per la rappresentazione paritaria delle donne nello sport, Billie Jean King (Emma Stone).
La pellicola si focalizza sulla rivoluzione sessuale, la lotta portata avanti da Billie Jean King e culmina nella partita nota come Battaglia dei sessi che seguì a vari interventi televisivi a sfavore delle donne condotti in primis proprio da Bobby Riggs.
La partita fu uno degli eventi sportivi più visti di tutti i tempi con 90 milioni si spettatori in tutto il mondo.
Il focus è però anche intimistico e quindi a poco a poco, tra un intervento televisivo e l'altro, vediamo svilupparsi davanti a noi i drammi personali di questi giocatori.
Da una parte Billie Jean cerca di venire a patti con la sua sessualità con l'approfondirsi della sua relazione con la parrucchiera Marilyn Barnett, dall'altra Bobby cerca di combattere i demoni del gioco d'azzardo e le incomprensioni con la moglie Priscilla.
Da una parte Billie Jean cerca di venire a patti con la sua sessualità con l'approfondirsi della sua relazione con la parrucchiera Marilyn Barnett, dall'altra Bobby cerca di combattere i demoni del gioco d'azzardo e le incomprensioni con la moglie Priscilla.
L'aspetto più interessante è sicuramente osservare l'impatto che un simile scontro mediatico ebbe sulle persone. Si aprirono discussioni, tra la gente comune, gli ideali femministi cominciarono a permeare nelle case e le donne si resero conto, a poco a poco, che era giusto lottare contro chi si permetteva di esprimere giudizi maschilisti, fosse questo il loro stesso marito.
Un ottima recitazione, ottimi anche i costumi e devo dire alquanto impressionante la trasformazione di Emma Stone, a tratti irriconoscibile.
Se volete vedere una storia un po' diversa e abbastanza contemporanea ve ne consiglio la visione.
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