sabato 17 settembre 2016

Perfetti sconosciuti - cosa può fare un cellulare

Un gruppo di amici si riunisce per una cena, decidono di fare un gioco: mettere tutti quanti il cellulare al centro del tavolo e condividere qualsiasi messaggio o chiamata con tutti gli altri, cosa potrebbe mai andare storto ? Forse che tutti hanno qualcosa da nascondere.

Il film si sviluppa quindi sul tema della socialità e di come in realtà così connessi non facciamo altro che allontanarci e nasconderci segreti.
Il titolo è infatti esplicativo: un gruppo di storici amici e le rispettive famiglie scoprono di non conoscersi affatto.
Un film che ci fa riflettere su cosa veramente voglia dire amicizia e su quanto sia effettivamente facile nascondere un segreto di qualunque specie, sappiamo davvero tutto dei nostri amici ? E su questa domanda inquietante il film ci lascia a spiegarci che forse, anzi molto probabilmente, conosciamo solo una parte della loro vita.

Il finale del film è molto intrigante ma forse un po' troppo azzardato: il putiferio scatenato dalla scoperta dei segreti viene annullato e in una scena praticamente priva di un qualsiasi stacco dalla precedente vediamo coppie che prima piangevano abbracciarsi felici e sorridenti, e si, avete capito bene, il film ci mostra solo un "e se ?...". 
Tutto quello che è accaduto è successo per finta, il gioco non si è mai fatto, i segreti non sono mai stati rivelati, tutti sono ancora dei perfetti sconosciuti e sono felici nella loro ignoranza. 
Personalmente ho trovato il film leggermente troppo didattico, la morale non è sottintesa, nascosta, da  carpire, no, è esplicitata nell'idea stessa del gioco, nelle parole dei protagonisti e nel finale stesso.

Avrebbero potuto limitare questa forzatura, magari creando un caos di dimensioni leggermente inferiori così da risultare veritiero, oppure e evitare di inserire un finale così esplicitamente didattico, perché la pellicola fa un po' l'effetto di una fiaba di Esopo : una situazione improbabile che esaspera una condizione quotidiana al fine di esplicitare una massima di comportamento che in questo caso potrebbe essere sintetizzata con "non vi fidate troppo di chi avete intorno" o "il cellulare non è nostro amico" .
Nonostante questo però rimane un bel film italiano, con attori tra i più bravi nel nostro cinema e sicuramente con una bella regia e sceneggiatura. 
Ve lo consiglio magari da vedere con la famiglia.


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