
Greg passa dunque da ragazzo invisibile a "fidanzato" della malata e cerca in tutti i modi di non alterare il suo status.
Il suo migliore amico Earl, stretto collaboratore nella produzione di film amatoriali, lo spinge ad entrate più in empatia con Rachel e ad accettare i sentimenti e dimostrare affetto nei confronti di chi veramente lo merita.
Il rapporto che si crea tra Rachel e Greg è molto forte pur se caricato da una dose di stranezza e spontaneità, i due si trovano bene tra di loro, passano pomeriggi a parlare o a guardare i film di Greg e Earl, sviluppando una relazione che si avvicina sempre di più ad un giovane amore senza però per questo mai cadere in questo cliché: Rachel e Greg non si amano, non nel modo che intendereste voi almeno.
Il guscio di Greg viene dunque spezzato dalla dolce Rachel che lo sprona a dare una nuova chance alle persone ma sopratutto a se stesso.
Questo è un film di quelli che ti colpiscono, non tanto con effetti speciali o battute epiche, ma con la dolcezza e la delicatezza con cui sono raccontati.
La storia non riguarda più una ragazza depressa per via della malattia, ma due ragazzi molto particolari che si incontrano nelle loro fragilità per scoprire insieme il loro personale e confortevole spazio nel mondo.
Per niente scontato nella trattazione del tema, questo film è assolutamente da vedere, magari una sera nella quale avete bisogno di dolcezza e magari, perché no, di piangere un po'.
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