domenica 30 dicembre 2018

The Haunting of Hill House - ogni famiglia ha i propri fantasmi

La serie racconta la storia della famiglia Crain.
Hugh e Olivia sono imprenditori che ristrutturano vecchie case, per poi rivenderle a prezzo più alto.
Decidono quindi il luogo del loro prossimo progetto: Hill House, dove si traferiscono, per il periodo dei lavori, con tutti i loro figli (Steve, Shirl, Luke, Nell, Theo).
Ma questa casa non è come le altre.

La storia si sviluppa, tra flashback e flashforward, in bilico tra quell'estate vissuta a Hill House e il tempo presente, dove i ragazzi sono ormai cresciuti, costretti ad affrontare, ognuno a modo proprio i fantasmi del passato.
Queste vite, ormai indipendenti, vengono sconvolte da un nuovo trauma.
Tutta la famiglia è infatti costretta a riunirsi, a causa di una tragedia (la morte di una delle tre sorelle).
Tra tensioni, non detti, traumi volutamente rimossi o oscurati, si va a costruire e infittire un intreccio fantasmagorico.

In questa serie si va a costruire un tipo di orrore elegante, che non fa saltare dalla sedia, ma che riesce a turbarti ad un livello più profondo.
E' un horror atipico, dove il terrore è più nella costruzione dell'angoscia che in urla e jumpscare
L'uso dei piani temporali non solo riesce a creare una perfetta tensione e angoscia, ma riesce anche a costruire il terrore.
Cause ed effetti di piccole azioni, gesti all'apparenza insignificanti ci vengono mostrati in parallelo, facendoci vedere le ripercussioni di traumi passati.

La struttura della serie è molto calma, si prende il tempo, nei primi episodi, di indagare liberamente la mente dei nostri personaggi, di farci affezionare, di farci empatizzare, di farceli conoscere a livello più profondo.
Sicuramente, in un panorama come quello attuale, dove la serie horror più quotata è "American Horror Story", "The Haunting of Hill House" si presenta come una boccata d'aria fresca, un horror di qualità.















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