venerdì 14 aprile 2017

13 Reasons Why - "se stai ascoltando queste cassette allora sei uno dei motivi"

Quanto spesso si parla di bullismo, cyberbullismo in particolare, menzionando sempre come il computer, i social e gli insulti che sembrano solo un gioco in un primo momento spesso possano risultare dannosi, ma mai soffermandosi sulle vere conseguenze ai quali questi possano portare ?
Purtroppo è così: c'è ancora un grande tabù sul suicidio, in particolare adolescenziale, dovuto al bullismo.

La storia di Hannah Baker, sviscerata nelle tredici puntate di questa prima stagione ci fa riflettere e ci presenta senza tanti abbellimenti il mondo nudo e crudo in cui i ragazzi sono immersi.
Hannah infatti si è suicidata, la sua famiglia è sconvolta e lo sono anche gli studenti della sua scuola, in particolare il giovane Clay Jensen, che aveva una cotta per Hannah.
Proprio lui un giorno riceverà una misteriosa scatola con delle cassette che contengono i motivi per cui Hannah si è suicidata, ad ognuna cassetta è legato un evento e un personaggio che hanno contribuito in qualche modo alla decisione di Hannah.
Eh si perché questa storia non parla di una ragazza leggera e sciocca che arriva ad un atto estremo senza aver riflettuto, bensì in ogni puntata ci avviciniamo meglio al suo mondo e alle sue motivazioni.
Ma chi saranno gli altri 12? E cosa avrà mai fatto Clay per finire nelle cassette?

Quello che ho amato di questa serie è la schiettezza, nulla è infiocchettato o stereotipato, nulla esagerato, la serie presenta dei personaggi veritieri e dei drammi comuni.
Non si giustifica il suicidio, la stessa Hannah afferma che avrebbe potuto fare di più, più che altro è un percorso che ci fa vivere la fortissima sensazione d'abbandono che la ragazza prova, passo dopo passo.
Non solo i ragazzi sono presentati con una profondità che molto poco spesso viene riservata a ruoli adolescenziali, ma anche il mondo degli adulti è rappresentato con nuda freddezza, con una critica latente, quella di chi finge di non vedere, che non interviene nonostante il timido grido d'aiuto.
Tema centrale della serie è la verità, dove essa risieda e se sia assoluta.
In 13 reasons why la verità è sempre relativa, credere o meno alle parole di Hannah, di chi ci si può veramente fidare?

La trama non è mai banale e molti sono i colpi di scena, mantiene l'attenzione per ogni singolo minuto.
Insomma la serie è veramente stupenda, vi consiglio caldamente di vederla, con calma magari, senza fretta, perché il messaggio penetri lentamente in voi e riesca a farvi vedere le cose in un modo diverso.
Ah! Un encomio speciale va fatto agli attori che sono veramente bravi, cosa che, converrete con me, per una serie rivolta ad un target adolescenziale è veramente rara.


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