
Oggi recensione fresca fresca di visione (infatti il film è stato appena reso disponibile su YouTube alle 21:00 del 13 Gennaio).
Stiamo parlando del capitolo non ufficiale tutto "italian made" riguardante la saga di Harry Potter che indaga i retroscena della nascita del mago oscuro Voldemort.
Il film, diretto da Gianmaria Pezzato, è disponibile su You Tube e presenta, nel suo cast, tutti attori italiani, giovanissimi e molto dotati.
La storia si incentra principalmente sulla vita di Tom Riddle nel periodo tra la fine degli studi ad Hogwarts e l'inizio del suo regime di terrore.
Ho particolarmente apprezzato questa scelta, da fan sfegatata della saga quale sono, in quanto sviluppa in modo approfondito degli accenni dati nei libri e quasi completamente ignorati nei film.
La regia non è delle migliori e non ho condiviso in particolare la scelta quasi ossessiva di inquadrare gli occhi dei personaggi.
Faccio un elogio invece per quanto riguarda i costumi, che ho trovato molto convincenti e anche per quanto riguarda le scenografie, perfette.
Ho trovato anche la recitazione decisamente buona e convincente , in particolare quella di Andrea Baglio, nonostante la sua piccola parte nel ruolo del giovane Wiglaf, e quella di Aurora Moroni nei panni della grifondoro Grisha.
Più che la recitazione infatti incolperei il doppiaggio, abbastanza scarso, per il limitato impatto emotivo che il film lascia.
Le battute sono troppo urlate e forse a volte formulate con un'intensità non proprio adatta.
Il fattore di maggiore disturbo però è decisamente la mancata sincronia di immagini e battute, leggera, ma abbastanza fastidiosa.
Un ottimo prodotto, del quale sono stata veramente contenta.
La cosa che mi ha colpito di più è stata l'aria internazionale che ho percepito in ogni istante della visione. Il film è evidentemente amatoriale, ma mai provinciale.
Quindi veramente un grandissimo applauso a questa produzione e a questo progetto in generale.
Consigliatissimo! Andatelo a vedere se avete amato la saga e volete concedervi un'ora di ricordi.
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