
Ambientata migliaia di anni dopo le Grandi Guerre che hanno portato alla distruzione dell'antica civiltà, la principessa Amberle, il giovane mezzoelfo Wil e la nomade Eretria, saranno i protagonisti di un viaggio volto al salvataggio dell'Eterea (grande e antico albero che ha funzione di proteggere le Quattro Terre dall'esercito demoniaco).
Dopo oltre un anno rivedremo, in questa seconda stagione, Will confrontarsi con l'organizzazione Crimson, che sta dando la caccia a tutti gli esseri dotati di magia, scatenando paura e scontri tra razze.
Se la trama vi sembra allettante non mi stupisce affatto.
La base è ottima: la saga di Terry Brooks.
Il problema è che la serie fallisce miseramente nell'intento di voler creare una versione teen del Trono di Spade.
Il genere infatti non può che essere tra fantasy e teen drama, esperimento interessante ma ahimè fallimentare.
Non diverte, non intrattiene, annoia e dire che scade in dinamiche adolescenziali è dire poco: intrighi e triangoli che non sarebbero degni nemmeno della più scarsa puntata di Beautiful.
La serie è veramente pesante e manca di appeal.
Gli attori sono stati scelti più per il loro aspetto fisico che per qual si voglia dote recitativa, ma fallisce anche nell'essere trash, infatti si prende troppo sul serio e non permettere di ridere della tristezza infinita sia degli effetti speciali che della recitazione generale.
Il target voleva essere decisamente giovane e quindi passi un po' di disattenzione ai dettagli, ma qui siamo oltre ogni immaginazione.
Inoltre devo ammettere che anche la trama ha dei grandi problemi: viene sviluppata pochissimo la trama orizzontale e tutto quello che in una serie del genere dovrebbe essere azione e intrattenimento viene eclissato a favore di "colpi di scena psicologici" dove i personaggi, mettendo in moto il cervello, arrivano a rivelanti intuizioni pari a quelle di un bambino che scopre che il suo zio burlone non lo ha veramente privato del naso.
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