mercoledì 2 agosto 2017

To the bone (Fino all'osso) - Non si sgranocchia durante questo film

Ellen è un'adolescente ribelle con un passato abbastanza turbolento dovuto ai suoi disturbi alimentari, disturbi che, l'hanno privata della parte migliore della sua adolescenza, facendola entrare e uscire da numerosi programmi di recupero.

Senza una soluzione e sul punto di perdere completamente la speranza, la sua famiglia (non proprio convenzionale) decide di mandarla in una casa famiglia guidata da un medico non proprio tradizionale.
Le uniche che ancora lottano per Ellen sono la sorella e la seconda moglie del padre, saranno proprio loro, infatti, a spingerla in questo nuovo e ultimo tentativo saranno proprio questi due personaggi a donare al film la visione familiare e piena di pathos di una famiglia che guarda giorno dopo giorno una persona cara morire sotto i propri occhi.
Gli altri pazienti della clinica non vanno proprio a genio a Ellen, ma imparerà a sopportare ognuno di loro e forse qualcuno diventerà per lei così importante da aiutarla nel suo percorso di guarigione.

Ma "To the bone" non ci illude, è un film che su questo non mente: questo percorso va fatto da soli, bisogna scegliere di cambiare per poter attuare veramente il cambiamento.
Ed è così che il film ci insegna che, a volte, per qualcuno, è necessario toccare il fondo prima di risalire.

Devo dire che il film non è affatto male sebbene non sia questo granché, buona la recitazione e forte l'immagine che comunque rimane impressa. Peccato però perché non risulta tanto incisivo quanto avrebbe potuto essere.
Vedetelo, alla fine ne vale la pena e mi raccomando niente ( o tantissimi ) pop corn.




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